Descrizione
La parrocchia di Sant’Ansano a Marciano nel 50° della consacrazione della chiesa parrocchiale e nel 25° del servizio pastorale di don Renzo Dainelli
Emanuele Repetti, nel suo dizionario geografico-storico, la definisce “una delle più amene colline del suburbio di Siena”. È la zona di Marciano, il cui nome è citato già nel 983 e la cui antica chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo è attestata fin dal 1307. Situata a nord della città, lungo la trafficata via Francigena, venne utilizzata dai Fiorentini come accampamento militare durante uno dei tanti assedi. Ma fu anche rifugio per un grande artista come Domenico Beccafumi che qui amava vivere e dipingere i suoi capolavori. Intorno a Marciano si trovano molte delle ville patrizie senesi che ospitarono artisti e scrittori, viaggiatori e musicisti, compreso Richard Wagner nel 1880. L’attuale quartiere residenziale fa riferimento alla moderna chiesa parrocchiale intitolata a Sant’Ansano, patrono di Siena, edificata nel 1969 e posta all’angolo tra le due strade principali. Intorno ad essa si è sviluppata e convive una comunità che, nell’anniversario della consacrazione, ha inteso ripercorrere la propria storia che va a coincidere con la ricorrenza del venticinquesimo del servizio pastorale nella parrocchia di don Renzo Dainelli. La chiesa in cemento, con le sue opere d’arte, e la comunità viva dei fedeli sono qui raccontate in un susseguirsi di ‘cronache’ che intrecciano passato e presente, parlano del luogo e di chi lo ha abitato, delle tradizioni che custodisce e di quanto vi accade nel nuovo Millennio, di come l’annuncio del Vangelo incontri, in ogni tempo, la vita dei singoli e delle comunità. A testimoniare che ovunque esista una chiesa là troviamo un presidio di fede e di umanità.
Contiene lo stradario della Parrocchia di Marciano e lo scritto di Luigi Oliveto “Marciano, storia intima di un luogo”.
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