Descrizione
Dall’analisi di uno dei capolavori del cinema neorealista – La terra trema di Luchino Visconti – all’utilizzo della metafora dello specchio per un confronto con le modalità di narrazione visiva contemporanee.
Il saggio di Adele Betti prende in esame il celebre film del 1948 di Luchino Visconti La terra trema e, attraverso la puntuale ricostruzione del contesto storico nel quale si colloca la pellicola, fornisce una chiave di lettura del Neorealismo cinematografico italiano – corrente etica, più che estetica, che vede il regista milanese tra i suoi protagonisti – a partire dall’analisi dell’oggetto specchio, diretto e talvolta brutale nella sua restituzione del reale.
Attingendo al mito ed alla letteratura e facendo doverosi raffronti con le attuali tipologie di racconto visivo, l’autrice ricostruisce i significati che si celano dietro la metafora dello specchio, da sempre considerato uno strumento rivelatorio, che sfiora il magico, l’illusione, ma anche la conoscenza profonda, l’apertura verso un mondo altro.
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