Una spy story in chiave paliesca in cui i personaggi si muovono tra tribunali, archivi, ritagli di giornali, fino a far riaffiorare il valore della memoria, individuale e collettiva, “della quale noi uomini abbiamo assoluto bisogno per vivere i nostri oggi: a Volterra, a Siena, nel mondo”. E’ “Nomi nella cenere” il libro scritto da Gianni Manghetti che sarà presentato mercoledì 12 giugno alle 16 al carcere di Volterra. I detenuti avranno così la possibilità di conoscere la storia di Tabarre, il fantino più celebre di tutto l’Ottocento, e saperne di più sul Palio di Siena e sul modo in cui viene vissuto dai senesi, ponendo particolare attenzione sul tema della memoria
10 Giugno 2013