Corriere di Siena: Si svela il “senese Garibaldi”

20 Settembre 2007

Corriere di Siena: Si svela il “senese Garibaldi”

Siena (Corriere di Siena) Sarà presentato oggi per iniziativa della Provincia in collaborazione con il Comune (Sala del Risorgimento alle ore 18), nell’ambito delle celebrazioni per i duecento anni della nascita di Garibaldi, il libro “Qui sostò l’eroe. Garibaldi in terra di Siena”, curato da Luigi Oliveto.
 
Da oggi in libreria – I contenuti del libro, da oggi disponibile nelle librerie di Siena e che ha già suscitato la curiosità di molti appassionati, saranno svelati tra aneddoti, racconti e ampie documentazioni fotografiche da Luigi Oliveto, Fabio Ceccherini, presidente della Provincia, Marcello Flores d’Arcais, assessore alla cultura del Comune. Oliveto, nelle vesti quasi di un inviato “al seguito”, racconta anche il clima sociale e politico a Siena negli anni preunitari e subito dopo l’Unità d’Italia, grazie anche alla pubblicazione di immagini e documenti raccolti in maniera organica.
 
Il Palio anticipato – La fuga da Roma del 1849 e il dono delle donne di Cetona ad Anita. L’accampamento di Sarteano, l’ospitalità di Giuseppa Bonfanti a Poggibonsi e quel brutto quarto d’ora a Colle di Val d’Elsa. E ancora, l’accoglienza del Generale nel 1867: le celebrazioni a Siena, l’anticipazione del Palio in suo onore, i servizi fotografici e le dediche, le cure termali a Rapolano per guarire dallo “scempio d’Aspromonte”, i discorsi pubblici, gli appelli e i proclami per “Roma all’Italia”, le cronache dell’arresto a Sinalunga nei rapporti della polizia e della stampa dell’epoca.
 
Chi ha collaborato – Il libro, con prefazione di Tommaso Detti, che ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, raccoglie anche testi di Sergio Bologni, Giorgio Alberto Doricchi, Giorgio Gengaroli, Doriano Mazzini, oltre ad un ricco repertorio fotografico realizzato da Gianni Vagheggini, che documenta, per la prima volta, tutti i luoghi e le lapidi a testimonianza del passaggio di Garibaldi nel senese. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto alla “Fondazione Stefano Bellaveglia Onlus”.

F.L.