Il Corriere di Maremma: Il passato sofferto di quando l’isola aveva la sua miniera

11 Settembre 2013

Il Corriere di Maremma: Il passato sofferto di quando l’isola aveva la sua miniera

Isola del Giglio (Il Corriere di Maremma) Una storia di miniere e minatori, ma anche di contadini e pescatori riaffiora all’Isola del Giglio per l’ultimo appuntamento con la rassegna culturale “I Colori del libro”, organizzata dal Comune di Isola del Giglio e dal portale Toscanalibri.it in collaborazione con la Pro Loco e con il Circolo Culturale Gigliese. Stasera alle 21 a Giglio Castello Ivio Lubrani presenterà il suo libro dal titolo “I minatori del Giglio. Storie della miniera e altri ricordi”. Il volume ripercorre le vicende della miniera di pirite dell’isola a Campese («chiusa nel 1962 e mai più riaperta») e dei minatori che vi hanno lavorato. Grazie alla penna di Lubrani che, con sguardo attento e commosso racconta  quegli anni, si ripercorre la memoria storica della piccola comunità gigliese. Torna così alla luce l’isola che non c’è più, fatta di miseria, insicurezza, di una vita magra e di stenti. Un libro per non dimenticare i sacrifici dei molti gigliesi, ma anche per scoprire il volto inedito dell’isola dove riaffiorano le vecchie gallerie, i pozzi, le discenderie e le rimonte che ormai i turisti non vedono più. Di tutto l’armamentario industriale è rimasta solo una parte di uno dei piloni che ancora affiora dalle acque del piccolo golfo. Poco più di un ricordo di archeologia industriale. Mentre dalla polvere della Storia riemergono volti e nomi che in quella miniera sono entrati per lavorare e in qualche caso ne sono stati sacrificati.