Descrizione
L’Isola del Giglio, famosa per la bellezza del mare, dei suoi fondali e delle spiagge, nasconde una storia. Una vicenda dimenticata, che si è conclusa nel 1962 e che ha contribuito allo sviluppo economico dell’isola ma anche alla trasformazione del territorio e dei suoi abitanti. Una storia di miniere e minatori, contadini e pescatori che in questo libro Ivio Lubrani ripercorre con lo sguardo attento e commosso di chi ha vissuto quegli anni.
La penna dell’autore riporta in vita un’isola che non esiste più: la miseria al tempo del secondo conflitto mondiale, l’insicurezza dell’immediato dopoguerra, la ripresa economica e la decisiva svolta verso un’economia legata al turismo. Il libro ripercorre le vicende della miniera di pirite dell’Isola del Giglio e dei minatori che vi hanno lavorato. Attraverso un’attenta indagine tornano alla luce le vecchie gallerie, i pozzi, le discenderie e le rimonte e dalla polvere della Storia riemergono volti e nomi.
Un’occasione per non dimenticare i sacrifici di molti gigliesi, ma anche per scoprire il volto inedito dell’isola più bella dell’arcipelago toscano.
Anno: 2012
Formato: 15×21
Pagine: 152
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