#Siena: “Prendiamoci un gin al Bar Sur”

9 Novembre 2015

#Siena: “Prendiamoci un gin al Bar Sur”

(Siena) Un bar dalle atmosfere intriganti e rarefatte, in una Maremma immaginaria e fantastica, costituisce lo sfondo della storia raccontata nel  romanzo di Lorenzo Brenci, “Bar Sur”, coedito da primamedia editore e Betti Editrice. Il protagonista trova qui il suo rifugio fra troppi bicchieri di gin e i fantasmi che lo riportano al tempo della sua gioventù , fatta di passioni e rivoluzione, vissuta nella Madrid e Lisbona degli anni ’80. Una nave e tre omicidi avvolti nel mistero saranno la chiave per chiudere i conti con il passato che ha gli occhi verdi della bellissima Miss Lisboa, un tempo spia sovietica e antico amore mai dimenticato. Al ritmo di un sensuale tango si muovono personaggi come El Rato, la milonguera Cassia Duarte, Luìs il suonatore di bandoneòn, Marisol l’eterna fidanzata, il commissario Giulebbe; ma anche sogni e dialoghi sospesi con figure reali o di fantasia come il Rick Blaine di Humphrey Bogart in Casablanca, Corto Maltese, Ciancone fantino del Palio di Siena. Lorenzo Brenci, conosciuto in città per i trascorsi politici, ha cambiato “genere” e ce lo spiega così:  «Come sanno bene i miei amici di più lunga data, ho sempre avuto una vena letteraria. In realtà questa storia mi inseguiva da anni e, alla fine, è uscita fuori. La politica resta una passione, ci mancherebbe; del resto il romanzo è anche l’occasione per una riflessione, in sottofondo, sulla fine ingloriosa dei sogni più gloriosi, quelli dei giovani degli anni ’70. Ma quello che conta è la narrazione, i romanzi si leggono per quello, e come dice il mio protagonista, citando un passo di Corto Maltese, “per andare in posti bellissimi e in altre storie”».